ISLANDA: UNA TERRA SENZA EGUALI
Da quando ho messo piede per la prima volta in quest'isola nel mezzo al nulla, qualcosa in me è cambiato. L'aria veramente fresca e pura che mi ha riempito appena atterrato, non mi ha più lasciato. Quest'isola crea una certa dipendenza, sopratutto quando ti rendi conto che ogni giorno qui è tutto diverso.
Ho cominciato a girare quest'isola a fine luglio 2023 con SiVola, come guida di viaggi di gruppo. Da quel momento ho passato mesi interi a girare tra montagne e pianure sperdute nel mezzo al nulla, circondate da cascate di ogni forma, nuovi vulcani e ghiacciai imponenti.
Questa terra è un libro assurdo e bisogna saperlo leggere. Qui i fenomeni naturali che hanno creato il nostro pianeta continuano ad operare facendo crescere e modificando questo paese che geologicamente parlando è giovanissimo, ha solo 20 milioni di anni (anno più anno meno). Insomma questo è un parco giochi per chi ama la natura!
Sto cercando di documentare l'Islanda come la vedono i miei occhi, cercando di catturare le sue meraviglie in istantanee, per usarle per esplorare la formazione di questa terra e cercare di condividere con voi la complessità naturale che si profila davanti ai nostri occhi e nelle nostre menti appena si sente il nome ISLANDA.
Siete pronti a partire con me in questo viaggio alla scoperta di una delle isole più potenti che ci sono? Via all'avventura!
PS. per qualsiasi curiosità, dubbio o se vuoi viaggiare in Islanda e vuoi consigli scrivimi pure!
Questa cascata è raggiungibile con un trekking molto suggestivo, passando tra rocce veramente uniche e colori che sembrano non avere senso.
Questa particolare striatura è dovuta alle varie eruzioni vulcaniche che si sono succedute nei millenni. Gli strati rossi sono strati di cenere vulcanica (molto probabilmente con alto concentrazione di ferro e ossidi di ferro) che si depositano in un secondo momento rispetto allo strato di basalto che erutta (roccia effusiva che deriva dalla solidificazione della lava) creando questo effetto alternato e unico nel suo genere.
Crepacci di una lingua del ghiacciaio Vatnajökull visti dall'alto
Questi crepacci si formano quando la parte finale della lingua del ghiacciaio ha spazio per allargarsi e quindi essendo ghiaccio, e di conseguenza solido, deve creparsi per potersi muovere e occupare lo spazio allargandosi.
L'aurora boreale è uno spettacolo unico e contemplarla in questo luogo magico è stata un'emozione folle.
Quella sera l'aurora era molto potente e ho passato 4 ore a fotografarla congelandomi e finendo anche nell'acqua di questo fiordo.
Questo è un mulino di ghiaccio, dove l'acqua di scioglimento superficiale ha incontrato un punto di debolezza del ghiacciaio (crepa, frattura) e ha cominciato a scavarci fino a penetrare in profondità dentro gli strati di ghiaccio.
Questi mulini possono scavare molto fino ad arrivare al contatto tra ghiaccio e roccia sottostante, formando in quei punti dei fiumi che andranno a formare vere e proprie grotte di ghiaccio
Questo cratere si è creato durante l'eruzione del 2021 in Islanda, nella penisola di Reykjanes. Ormai questo si è spento dopo un'eruzione durata mesi che ha cambiato per sempre l'aspetto dell'ambiente circostante, riempiendo intere valli di lava che ancora oggi, seppur solidificata, fuma ancora dalle profondità.
Per arrivare in questo luogo incredibile ci sono varie alternative, ma una delle migliori è sicuramente intraprendere un trekking a bordo della colata di lava solidificata che ti farà percorrere tutta l'eruzione.
Le zone circostanti sono sempre attive e in questi giorni (gennaio 2024) c'è stata un'eruzione a Grindavik che ha distrutto svariate case.
Riuscire a contemplare un vulcano in eruzione non è affatto scontato. Sopratutto uno come questo che è nato qualche giorno prima di queste foto e si è spento qualche giorno dopo.
I rumori, il calore, i colori di questo momento mi rimarranno impressi per sempre.
La lava mi ha lasciato la sensazione che la terra sia viva, potente e superiore.
Eruzione del Luglio 2023 nella penisola di Reykjanes, la terza in questa zona in 3 anni.
Vedere le proporzioni di questo "piccolo" vulcano in confronto. noi essere umani ci fa capire quanto non siamo fondamentali per questo mondo.
Durante queste giornate di eruzione la protezione civile locale monitorava la situazione e se non era rischioso avvicinarci, permettevano alle persone di andare veramente vicino alla lava incandescente. Il buon senso è sempre fondamentale soprattutto quando si viaggia, bisogna sempre rispettare natura e cultura altrui.
Questo canyon nel sud dell'Islanda è formato in una roccia particolare, la palagonite!
Questa roccia si forma durante le eruzioni vulcaniche subacquee, a contatto di acqua o tramite eruzioni sub-glaciali (eruzioni vulcaniche sotto i ghiacciai). L'estremo shock termico fa formare dei frammenti più o meno grandi di "vetro basaltico" che poi viene frantumato durante la solidificazione. Essendo meno resistente del basalto (la roccia che forma la maggior parte della superficie islandese) la palagonite viene erosa più velocemente, e un bacino a monte ha creato un fiume che nei millenni ha scavato questo canyon dalle forme incredibili.
Contemplare e assaporare con tutto i sensi i movimenti della lava durante l'eruzione ti sblocca una nuova concezione.
Il calore sprigionato da questo ammasso di roccia fluida che scorreva lentamente ma inesorabimente, faceva paura, era troppo potente. Insomma la roccia fusa resta una meraviglia naturalistica senza eguali.
Questo è basalto colonnare, formatosi con questa forma simmetria esagonale prevalentemente per via della composizione chimica della lava e del range temporale di raffreddamento della roccia
Queste formazioni sono sempre dovute ad eruzioni vulcaniche e alla maniera in cui si è solidificata la roccia. Queste in particolare si trovano su una spiaggia famosa per la sua pericolosità!
il contrasto con le dimensioni delle persone mi fa impazzire!
Il ghiaccio si stacca dai ghiacciai e arriva nelle lagune sotto forma di iceberg molto lavorati.
Le forme dipendono da come l'acqua e l'aria li ha plasmati, considerando anche gli strati di cui sono formati. Il colore blu deriva da come la luce attraversa il ghiaccio e da come questa luce rifratta arriva nei nostri occhi, semplicemente noi vediamo la lunghezza d'onda blu della luce attraverso il ghiaccio.